Trilioni di pezzi di plastica inquinano oggi gli oceani e il problema non accenna a migliorare. Quel che è peggio è che la plastica può avere un impatto sul nostro ecosistema, soprattutto sulla vita marina. Poiché la plastica impiega molto tempo per degradarsi, non scomparirà in un mese e nemmeno in pochi anni. Inoltre, la plastica si degrada in microplastiche, così piccole da poter essere ingerite dalla fauna selvatica e persino entrare nella catena alimentare umana.
Ci sono state diverse innovazioni tecnologiche per quanto riguarda la pulizia degli oceani dalla plastica e Ocean Cleanup è una di queste. Si tratta di un’organizzazione no-profit che sviluppa tecnologie per eliminare la plastica dagli oceani. Il loro approccio è duplice: puliscono i fiumi per ridurre l’afflusso di inquinamento e si concentrano sulla pulizia di ciò che è già accumulato negli oceani. La loro soluzione è progettata per concentrare la plastica, raccoglierla e rimuoverla. Poi, i rifiuti vengono portati a riva per essere riciclati. L’intero processo può essere visto nel video qui sotto:
https://www.youtube.com/watch?v=FJvVpP3yt9M&t=167s
Nel 2021, la band leader mondiale Coldplay si è unita all’iniziativa e ha annunciato che creerà il suo prodotto collaborativo, una “Notebook Edition” limitata dell’ultimo LP della band, realizzata con l’uso di plastica riciclata raccolta dall’Ocean Cleanup. Maggiori informazioni sull’iniziativa sono riportate nell’articolo: The Ocean Cleanup e i Coldplay annunciano un LP realizzato con la plastica intercettata in Guatemala
Una soluzione valida è l’impiego di plastica biodegradabile che può essere decomposta dall’azione di organismi viventi come i microbi in acqua, anidride carbonica o biomassa. Questa plastica è prodotta da materiali rinnovabili, microrganismi, prodotti petrolchimici o da una combinazione di tutti questi elementi. Molte aziende hanno iniziato a ridurre l’uso della plastica e a sostituirla con quella biodegradabile in articoli quali:
- Bottiglie;
- Contenitori per alimenti;
- Vassoi;
- Sacchetti per frutta e verdura;
- Sacchetti per la spazzatura;
- Capsule di caffè;
- Stoviglie monouso.
Con l’impiego di plastica biodegradabile, i danni al nostro ecosistema sono molto più contenuti, in quanto la plastica si decompone in sostanze innocue attraverso i processi ambientali, il che significa promuovere l’economia circolare e prevenire l’impatto a lungo termine.
Altre innovazioni riguardano i processi di riciclaggio. Le innovazioni sono numerose, ma le più interessanti sono:
- Enzimi mangia-plastica – gli scienziati hanno sviluppato enzimi in grado di scomporre e “mangiare” la plastica, riducendo in modo significativo i rifiuti di plastica o quelli considerati non riciclabili nelle discariche.
- Cassonetti intelligenti: una rivoluzione nei processi di riciclaggio. Questi bidoni utilizzano diverse tecnologie, dai sensori all’analisi dei dati. Una varietà di materiali viene rilevata quando viene inserita nel cassonetto e viene smistata immediatamente.
- Tecnologie alimentate dall’intelligenza artificiale – Gli scienziati stanno lavorando all’implementazione di soluzioni di intelligenza artificiale nei processi di riciclaggio, simili a bidoni intelligenti. Le macchine di selezione AI vengono utilizzate per identificare e smistare i materiali per migliorare il processo.
L’implementazione di queste tecnologie per proteggere il nostro ecosistema è fondamentale. Ma i singoli e le industrie devono sostenere il riciclaggio della plastica e le iniziative di pulizia degli oceani per contribuire a un futuro sostenibile.